Don Roberto Angeli

Una breve biografia

I primi anni

Nato a Schio da Maria Duranti ed Emilio Angeli, la madre morirà un anno dopo la sua nascita. Nel 1926 entra in seminario livornese. Nel 1936 è ordinato sacerdote e inviato nella parrocchia di Santa Giulia.

Insegna in seminario. Nel 1942 è parroco a San Jacopo assistente assieme a don Tintori della FUCI, e fonda il Movimento cristiano sociale livornese.

Il periodo bellico e la deportazione

In seguito allo scoppio della Seconda guerra mondiale e al successivo armistizio si rese attivo nella Resistenza livornese : negli ultimi anni del Fascismo organizzò pubbliche lezioni (“Lezioni di Santa Giulia”) in cui si oppose apertamente le teorie totalitarie. Rappresentò i “cristiano sociali” all’interno del CLN livornese, si impegno soprattutto nell’attività di assistenza dei partigiani trovando loro rifugi quando si rendeva necessario.
Spinse nel Movimento cristiano sociale e da lì nella Resistenza attiva molti giovani cattolici livornesi e salvò molti ebrei e prigionieri politici, appoggiando le azioni dei partigiani livornesi. Con il padre tenne i contatti con il CLN fiorentino e con il Fronte Militare Clandestino di Roma.

Arrestato il 17 maggio1944, dalla Gestapo , fu trasferito a Firenze , nella famigerata Villa Triste , dove fu duramente interrogato, senza risultato. Trasferito a Fossoli successivamente Bolzano e infine nel lager di Mauthausen . Nel novembre assieme ad altri sacerdoti (tra cui Josef Beran) viene trasferito a Dachau . Viene liberato con l’arrivo delle truppe americane il 29 aprile 1945.

Dopoguerra

Nel dopoguerra si occupò di una vasta opera assistenziale in tutta la provincia, diresse e scrisse articoli per il Fides, il settimanale diocesano  .
Scrisse inoltre il libro Vangelo nei Lager che racconta la sua esperienza nella Resistenza e nei lager nazisti.

Gli ultimi anni

Si spegne a Livorno, circondato dall’affetto dei suoi parrocchiani, nel 1978.

(fonte: testo ripreso integralmente da Wikipedia)