Continuità

L’orientamento non è più visto come un processo che riguarda solo una determinata fase della vita di una persona, ma tutto il suo percorso esistenziale.

E’ un processo continuo, che costituisce parte integrante dei curricoli di studio, ed è concepito come un insieme di attività che da una parte forniscono all’individuo un sostegno educativo e didattico e dall’altra lo mettono in grado di individuare e potenziare le proprie capacità.

La scuola attiva due diverse tipologie di azione:

1. Orientamento in entrata, identificabile con la progettazione di attività di accoglienza con le quali si informa l’alunno e le famiglie, sull’importanza di acquisire un proprio metodo di studio e lo si mette a conoscenza degli obiettivi da raggiungere, dei metodi di valutazione e delle eventuali difficoltà che dovrà superare.
2. Orientamento in uscita, quale risultato di una serie di attività di formazione, iniziate fin dalla scuola dell’infanzia e centrate sul singolo alunno. Si promuoveranno occasioni di sviluppo della personalità in tutte le direzioni, per fare in modo che diventi consapevole della propria identità di persona, dei propri bisogni e delle proprie potenzialità.

Ogni ordine di scuola, all’inizio dell’anno programma le attività che ritiene più opportuno sviluppare, per contribuire al processo formativo dell’alunno.
Particolare attenzione viene data alla scelta della Scuola Superiore che viene seguita oltre ai docenti delle singole classi (un’ora settimanale per tutte le classi della scuola media) dalla referente per l’orientamento. Vengono organizzati mini-stage presso le scuole superiori del territorio e incontri individuali con alunni e genitori che lo richiedono, come supporto ad una scelta consapevole.